Allegato A72 Terna e distacchi programmati per impianti fotovoltaici a totale cessione delibera 421/2014/R/ELL

By – On Novembre 10, 2014 – In Rinnovabili With No comment
Allegato A72 Terna e distacchi programmati per impianti fotovoltaici a totale cessione delibera 421/2014/R/ELL

Un altra bella sorpresa per tutti gli utenti connessi in MT con potenza superiore a 100kW con connessione antecedente all’anno 2013 in cessione totale, arriva dall’allegato A72.
A causa dei problemi di sovraccarico della rete di Terna, che ricordiamo ricopre il ruolo di gestore e proprietario di tutta la rete nazionale di energia elettrica e dell’enorme e soprattutto non programmato incremento di produttività del sistema elettrico dell’Italia dovuto all’allaccio di numerosi impianti di fonti rinnovabili (la maggior parte non telegestiti), è nata l’idea dello ”STOP” di produzione comandato.
In parole povere, Terna o il Produttore (nel caso l’impianto non sarà telegestito) si prenderà la briga di disconnettere gli impianti di potenza superiore a 100 kW con connessione antecedente al 1 gennaio 2013 (tempo di preavviso di 1 ora per impianti telegestiti, 1 settimana per distacco manuale) in base a dei livelli di rischio di collasso dell’intera rete nazionale ben definiti.
Gli orari del distacco automatico saranno giornalieri in funzione delle stagioni e quindi dall’irraggiamento dei moduli, diverso per gli impianti telegestiti in cui potranno essere programmate fasce orarie durante il giorno.La sim verrà data in comodato d’uso dal Gestore, mentre il modem (chiamato UPDM = Unità Periferica Distacco dei Carichi) e l’intervento per l’adeguamento risulterà a carico del Produttore.

La scadenza degli interventi per l’adeguamento è al 31.08.2016, con i parametri a seguire:
– adeguamenti entro il 30.06.2015 per nr 1 impianto € 500
per nr 2 impianti euro650
per nr 3 o più impianti euro800

– adeguamenti entro il 31.08.2015 per nr 1 impianto € 250
per nr 2 impianti € 325
per nr 3 o più impianti € 400

per gli adeguamenti completati dopo il 31.08.2015 invece, per il momento non sono previsti premi.

E fin qui, malgrado i danni evidenti al Produttore filerebbe tutto liscio, ma non è proprio così.
Il sistema di distacco dovrebbe consentire a Terna di effettuare le seguenti operazioni su ogni singolo impianto:
1) Inviare il Comando di Apertura, associando data e ora del distacco e insieme data e ora del ripristino
2) Acquisire la telesegnalazione di Conferma Apertura, in modo da poter comprovare l’andata a buon fine della manovra sull’impianto
3) Inviare il comando di Ripristino, per consentire al Produttore di riprendere servizio
4) Acquisire le segnalazioni di diagnostica, per verificare il corretto funzionamento della connessione sulla rete di telecomunicazione e la presenza di eventuali anomalie sul sistema di teledistacco
5) Acquisire, associare o stimare una misura analogica della potenza prodotta dall’impianto della ricezione della Conferma Apertura, il distacco sarà considerato fallito dal sistema.

Nel caso di apertura DDI da parte di Terna, l’impianto si trova separato dalla rete e il DDI è aperto, quindi se il Produttore o chi per lui potrebbe tentare un riarmo dell’interruttore (DDI) oppure ancora peggio potrebbe mettere le mani sul quadro, vedendo il DDI aperto e pensando di essere al sicuro, finchè il Produttore non riarma… . E ancora, se manca il segnale GSM?
E se il Produttore non dovesse riarmare ?

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