Settore Petrolchimico

Il petrolchimico è un settore chiave nell’economia, per il quale i nostri prodotti possono essere di supporto per una corretta costruzione elettrica degli impianti e delle apparecchiature.

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Classificazione delle apparecchiature

La norma Europea CENELEC EN 50014 “Regole Generali” prevede che le costruzioni elettriche (o apparecchiature) (ciò vale per EEx d, EEx i etc.) si suddividano in due gruppi, in relazione alle sostanze potenzialmente esplosive presenti:

  • GRUPPO I costruzioni elettriche destinate a miniere con presenza di grisou (gas metano),
  • GRUPPO II costruzioni elettriche destinate a tutti i luoghi con atmosfera potenzialmente esplosiva, diversi dalle miniere con presenza di grisou.

 

Le costruzioni elettriche appartenenti al gruppo II, in relazione al tipo di atmosfera esplosiva presente negli ambienti per i quali sono progettate, sono suddivise in IIA, IIB, IIC, come indicato nella tabella per i gas più comuni.

Una custodia del gruppo IIC può essere usata anche per i gruppi IIA e IIB cioè il grado di pericolosità nel gruppo II da A a C è crescente.

Modo di protezione EEx-d secondo CENELEC EN 50018 IEC 79.1 CEI 31.1
Si utilizzano componenti elettrici racchiusi in custodie a prova di esplosione, la cui sigla è Ex-d.
Il metodo di protezione EEx-d comunemente noto come “anti deflagrante a prova di esplosione” si basa sul concetto del contenimento, cioè tutte le apparecchiature elettriche vengono racchiuse in apposite custodie in grado di contenere una eventuale esplosione interna e di impedire la sua trasmissione verso l’atmosfera esterna.

Si tratta quindi di custodie sufficientemente robuste adatte a sopportare la pressione sviluppata al loro interno e da impedire che prodotti incombusti possano fuoriuscire e provocare la deflagrazione.

Inoltre i gas combustibili prodotti all’interno della custodia dall’esplosione vengono laminati e raffreddati attraverso appositi giunti piani realizzati tra le diverse parti della custodia (ad esempio tra corpo e coperchio) in modo che fuoriuscendo dalla custodia non provocano l’innesco dei gas presenti nell’atmosfera.
Ogni componente è quindi prodotto in modo autonomo ed il suo grado di sicurezza non dipende da quello delle altre apparecchiature, ad esso circostanti. Inoltre la solidità meccanica delle custodie (in genere in lega di alluminio esente da rame) offre elevate garanzie che il livello di sicurezza si mantenga inalterato nel tempo.
Le cassette con Ex(d) contenete materiale AD-PE devono essere ben imbullonate con bloccanti, e corredati di targa che diffidi dall’aprire con impianto sotto tensione.
Si osservi che questo tipo di impianti sono idonei anche a circuiti di potenza.

CONCETTO DI CUSTODIA A PROVA DI ESPLOSIONE
Per “custodie a prova di esplosione” si intendono involucri atti a sopportare una esplosione interna dovuta alla penetrazione e successiva accensione di sostanze esplosive.

Tali involucri fanno riferimento a standard costruttivi europei armonizzati, stabiliti in sede CENELEC , e precisamente :
EN 50014 Regole generali……………….norme CEI 31/8
EN 50018 Protezione d…………………….norme CEI 31/1
Queste custodie devono :

  • resistere agli effetti dell’energia sviluppata durante l’esplosione
  • non propagare all’esterno e quindi all’atmosfera circostante, la fiamma generata

 

GRADO DI PROTEZIONE
Tutte le custodie EEx d hanno un loro grado di protezione, come definito dalle norme CEI EN 60529. Esso è composto, al momento di due cifre, la prima relativa al contatto ed ingresso di corpi estranei solidi, la seconda alla protezione dall’ingresso di acqua.
Tutti i componenti e le custodie Ex hanno un grado di protezione predefinito in fabbrica; questo può essere talvolta aumentato con l’interposizione di un o’ring come indicato nel catalogo tecnico per ciascuna apparecchiatura.
La protezione IP è composta dal simbolo IP e da due o più cifre. La prima riguarda la protezione dalla penetrazione da corpi estranei, la seconda per la penetrazione di liquidi… più alto è il numero più alta è la protezione.

CERTIFICAZIONI DEI COMPONENTI
Tutti i componenti per la realizzazione di impianti elettrici con pericolo di esplosione sono provvisti di certificazione (ATEX) rilasciata da un ente autorizzato (CESI, INIEX/ISSEP, BASEEFA, ecc.) al produttore, nella quale vengono indicate le caratteristiche del componente stesso ed i limiti di impiego.

Marcatura dei componenti
Un prodotto destinato alle zone 1 e 2 viene targato come previsto dalla Norma CENELEC EN50014.